“La squadra di Ventura inizia in Svezia la sua avventura europea, nella speranza che non sia una semplice parentesi”
Torino – Sono passati vent’anni da quando il Torino era per l’ultima volta ai nastri di partenza di una Coppa Europea di calcio, la Coppa delle Coppe 1993-1994. Allora, il Toro fu eliminato negli ottavi dagli scozzesi dell’Aberdeen. Il ricordo più fresco nella memoria dei tifosi granata è tuttavia, la finale di Coppa UEFA nel 1991-1992, persa in finale ad Amsterdam contro l’Ajax di Van Gaal. Da allora i tifosi del Toro hanno passato anni di purgatorio in Serie B e addirittura e l’inferno del fallimento e dei tribunali. Insomma, negli ultimi vent’anni il Toro ha davvero vissuto ogni genere di sofferenza, senza purtroppo aver avuto tante gioie.
Tuttavia, il Torino è riuscito a rilanciarsi sotto la guida di Giampiero Ventura, anche lui alla prima esperienza nelle coppe, che come ha sempre fatto è riuscito a traghettare una squadra il cui obiettivo era la salvezza nei piani alti della classifica con il sesto posto ottenuto l’anno scorso.
Messa da parte la galleria dei ricordi, il Torino deve concentrarsi sugli svedesi del Brommapojkarna, squadra di Stoccolma che partecipa ai preliminari di Europa League “soltanto” per essere state una delle prime due squadre europee nella classifica fair-play che l’UEFA stila ogni anno. Pur avendo sconfitto i nord irlandesi del Cruisanders, il Brommapojkarna è in crisi nera, essendo attualmente ultima nel campionato svedese con soli 7 punti conquistati in 14 partite. Gli svedesi sembrerebbero dunque, un avversario malleabile, tuttavia, il Toro si presenterà a Bromma senza una partita ufficiale nelle gambe, e soprattutto senza Ciro Immobile, ceduto per 18 milioni di euro al Borussia Dortmund. In ogni caso, il Presidente Cairo ha iniziato questa campagna acquisti in maniera scoppiettante, acquistando giocatori in passato nazionali come Quagliarella e Nocerino, oltre a numerosi sudamericani come i gioiellini Peres, Perez e Sanchez Mino. Insomma, per il decennale della sua presidenza Cairo ha deciso di costruire un Toro competitivo in Italia, ma anche in Europa, dove secondo me, l’obiettivo realistico per una squadra come il Toro è quello di passare i preliminari per poi giocare un girone da secondo o terzo posto, visto il livello medio dell’Europa League. In ogni caso l’obiettivo primario per la squadra di Ventura rimane disputare un campionato che porti il Toro per la seconda volta consecutiva nella parte sinistra della classifica, obbiettivo raggiungibile, ma comunque difficile, vista la concorrenza delle squadre che si sono piazzate immediatamente dietro il Toro nella scorsa stagione.
La stagione calcistica sta dunque per entrare nel vivo. Speriamo che la qualificazione del Toro in Europa League sia solo l’antipasto di una grande stagione di calcio per le squadre italiane. L’incontro di ritorno si svolgerà giovedi 7 agosto 2014 alle ore 20.30 con prezzi che vanno da 15 a trenta euro. Luigi M. D’Auria
Spero che Quagliarella e Nocerino siano i degni sostituti di un Immobile unico ed irripetibile…forza Toro!